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Servizio Speciale

di ANTONIO LUBRANO

Fotoricerca

di GIOVAN GIUSEPPE LUBRANO

Fotoreporter

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8 MARZO 2024  LA FESTA E LA GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA DONNADA SANTA RESTITUTA A VITTORIA COLONNA, DA NUNZIA MATTERA ALLA PRESIDE A. BALDINO E AD ANNA COLUCCI  ALLE NOSTRE GRANDI DONNE DELLA  STORIA UNA BELLA MIMOSA  ALLA  MEMORIA  –  DA CATERINA MAZZELLA  A  LUCIANA MORGERA, DA LUCIA ANNICELLI  AD IRENE IACONO, DA MARIANGELA CALICE A YLENIA PILATO, DA SANDRA  MALATESTA A MARIANNA SASSO, DA ELENA LEONESSA  A LUCIANA CERVERA LE GRANDI DONNE ANCHE EMERGENTI DI OGGI TANTE MIMOSE  ALLA SALUTE ED AL SUCCESSO

L’isola d’ Ischia saluta  le  sue donne spose, madri, sorelle, zie, nonne ed anche sante come la storia ci dirà a partire dalla giovane Restituta di Cartagine poi per noi isolani Santa Restituta. La storia antica della nostra isola, prim’ancora di quella moderna e corrente, ci tramanda figure femminili di spessore, autentiche icone di un  prestigioso passato che  ha espresso altre grandi figure di donne che in questo servizio sono ricordate

DI ANTONIO LUBRANO

Oggi 8 marzo dell’anno del Signore 2024, data ormai diventata storica, è la festa della donna  o delle donne sulla nostra isola, in Italia e nel mondo. E’ una festa  che le interessate amano ritenere  “istituzionale” ed anche intoccabile, elevata dal 1977 ad Evento e  Giornata Internazionale dei diritti della donna che ricorre l’8 marzo di ogni anno per ricordare sia le conquiste sociali, economiche e politiche, sia le discriminazioni e le violenze di cui le donne sono state e sono ancora oggetto in quasi tutte le parti del mondo. Il fiore simbolo  della celebrazione è da sempre la mimosa. In questo giorno, perché si regala una bella mimosa e non un altro fiore? Per scoprirlo bisogna  tornare indietro di quasi 70 anni  e arrivare al 1946, quando due donne iscritte all’UDI (Unione donne italiane), Rita Montagnana  (moglie di Palmiro Togliatti, uomo politico di primo piano   e segretario nazionale del Partito Comunista Italiano) e Teresa Mattei, proposero di adottare questo fiore come simbolo della Festa della Donna. La decisione fu messa ai voti e le donne dell’UDI votarono all’unanimità per questo fiore. Bello e insolito, la mimosa è uno dei tanti fiori che fiorisce a marzo ed è economico, quindi può essere regalato da tutti (anche se, solitamente, il giorno della Festa della Donna i prezzi dei mazzolini di mimose aumentano tantissimo!). Quali erano gli altri fiori in gara? Anemoni e garofani, arrivati rispettivamente al secondo e al terzo posto. La mimosa ha vinto anche per le sue caratteristiche: è un fiore che riesce a crescere, nonostante la sua fragilità apparente, anche su terreni difficili . Perfetto per rappresentare la figura della donna! I fiorai dell’isola di questo prezioso fiore hanno fatto abbondante rifornimento da alcuni giorni per essere pronti alla vendita da stamattina. Quindi oggi Festa della Donna a tutti i livelli: alto, basso, medioalto,mediobasso e nel mezzo senza distinzioni e discriminazioni di sorta, ma  protagoniste ciascuna nel proprio spazio conquistato in piena libertà di movimento e di pensiero. In una società organizzata come la nostra, antica e moderna, la posizione della donna nel corso della storia nella realtà sociale isolana ha seguito gradualmente il passo con i tempi riuscendo ad evolversi e centrare obiettivi notevoli. Per le nostre donne, per il gentil sesso della nostra isola, festeggiare è legittimo, contare le conquiste sociali e culturali è nel pieno diritto, dimostrare personalità e carattere ormai è in particolare  prerogativa di quelle donne forti che sanno determinare e diventare punti di riferimento e di forza di una società in continua evoluzione. Il mondo femminile ischitano, dal Castello a Sant’Angelo, può dirsi ben d’onde in festa per essere parte viva di un ‘isola straordinariamente bella. ricca di storia e di protagoniste che in tempi diversi e ruoli diversi lo hanno degnamente rappresentato e continuano a farlo dal focolare domestico alla cattedra,dalla comune lavoratrice all’impiegata di concetto come si diceva una volta. L’isola d’ Ischia è orgogliosa della sue donne spose, madri, sorelle, zie, nonne ed anche sante come la storia ci dirà a partire dalla giovane Restituta di Cartagine poi per noi isolani Santa Restituta. La storia antica della nostra isola, prim’ancora di quella moderna ci tramanda figure femminili di spessore, autentiche icone di un prestigioso passato, ha  espresso altre grandi figure di donne come la pasionaria del Borgo di Celsa e sarta di Corte Maddalena Cigliano e battagliera “vedova del mare” che fra il ‘400 ed il ‘500  perse al largo del Castello, il suo giovane marito e un figlio di 18 anni pescatori.  Altra donna famosa protagonista  della vita e della storia di Ischia è quella Vittoria Colonna che dal Castello diffuse le sue rime poetiche che colpirono l’animo nobile e la sensibilità artistica del sommo Michelangelo. Altro nome di donna  carismatica e benefattrice era quello di Laura Sanseverino  consorte del governatore dell’isola insieme a sua  sorella Costanza, Innico D’Avalos. A queste per  diritto va assegnato la mimosa alla memoria. La storia ci ricorda nostre grandi donne del passato ‘900 distintesi a Ischia per spiccate doti di vere educatrici, senso della carità cristiana ed in prima linea per la solidarietà verso persone in difficoltà  quali Sisina De Laurentiis, Felicita Scotti, Anna Baldino Di Meglio fu la prima donna laureata dell’isola, andando a superare quell’antico pregiudizio per il quale le donne dovevano essere solo mamme e casalinghe. Grazie al suo impegno per gli studi divenne la prima preside donna a Ischia e fondò tutte le scuole medie dell’isola, lasciando una traccia indelebile. Rosa Verducci Capezza di Casamicciola presidente della Croce Rossa di Ischia, Nunzia Mattera benefattrice e animatrice della Catena alimentare per i bisognosi, E’ stata la prima ed una donna isolana dal suo letto del dolore a parlare per telefono  con il Papa, Papa Francesco e invocare le sue preghiere.  Peppenella  caratteristico personaggio di Porto d’Ischia e pioniera del primo turismo in casa di affitto estivo, Antonietta Giusto donna di scuola, della politica ed impegnata nel sociale ed anch’ ella come Rosa Veducci  Capezza presidente della  Croce Rossa di Ischia, Carmelina Conte-Ferrandino presidente diocesana dell’Azione Cattolica dell’isola, Lady Susanna Walton fu donna straordinaria, sbarcò a Ischia con suo marito il compositore inglese Ser Wiliams e con lui fondò i famosi Giardin i la Mortella nel bosco di Zaro a Forio, Maria Cervera-Baiocco fu ostetrica famosa  a Ischia Ponte  sempre  pronta  ad aiutare chi si rivolgeva a lei, lo stesso è stata la sua collega Eleonora Ferrandino  levatrice di grande disponibilità.  Maria Senese del famoso  bar Internazionale di Forio pioniere del turismo culturale in piazza con artisti, scrittori, musicisti e poeti internazionali, Lucia Capuano  fu la prima donna guardiana del faro di Punta Imperatore a Forio . Alla fine degli anni ’30, in quello stesso faro, suo marito vi morì fulminato, ma Lucia non si perse d’animo e, con i suoi 7 figli, prese l’incarico del suo Francesco, Agata Oliviero Banfi fondatrice coni figli Patrizia, Angelo e Beppi della storica Radio Ischia. La maestra Franca Barile storica impiegata comunale, amata insegnante alla scuola elementare Marconi e prima donna ischitana  impegnata  in politica nella qualità di assessore al fianco del carismatico sindaco del tempo Vincenzo Telese.La professoressa e longeva Anna Colucc, insegnate di musica alle scuole medie di Ischia e iconico personaggio femminine di una nota e  prestigiosa famiglia di artisti dell’ isola. Ci ha lasciato qualche mese fa a 105 anni di età. Anche per tutte  loro una mimosa alla memoria. Ammirevoli donne in vita che meritano di essere citate e di ricevere la mimosa della riconoscenza e della salute sono; Caterina Mazzella-Cesareo già presidente nazionale della Fidapa e oggi attivissima presidente dell’AIPARC;  Luciana Morgera presiedente della  Borsa verde e Catena Alimentare; Tuta Irace primo sindaco donna di Lacco Ameno e già presidente Fidapa di Ischia;  Nunzia Mattera-Sena presidente Garden  Club di Ischia; Professoressa Raffaella Baldino presidente ed animatrice dell’Unicef isola d’Ischia: Gianna Napoleone per le sue battaglie in favore della salute pubblica; Carmen Cuomo  brava ed attivissima presentatrice di spettacoli sull’isola e conduttrice televisiva locale; Marianna Sasso già assessore alle politiche sociali presso il Comune di Ischia e animatrice sociale sul territorio; Rosa Iacono di Serrara Fontana battagliera donna in favore dei disabili; Anna D’Amico donna di primo piano  a Ischia nelle iniziative di promozione turistico-culturale tipo la spettacolare sfilata in costume d’epoca di Sant’Alessandro ed altro; Maria Italiano devota curatrice e conservatrice della Casa natale del Santo Concittadino San Giovan Giuseppe della Croce;  Suor Rosa Lupoli Superiora monache di clausura storico Convento delle trentatre in Napoli promotrice di un moderno apostolato e direttrice di un seguitissimo Sito di preghiere e buoni consigli su Facebook, tifosissa del Napoli verso  il suo terzo scudetto; Lucia Annicelli direttrice ed animatrice culturale della Biblioteca Antoniana Comunale a Ischia; Alessandra Benini ischitna d’adozione archeologa subacquea  e curatrice degli scavi sottomarini alla scoperta di Aenaria Sommersa; Tuta Irace già prima donna isolana sindaco di Lacco Ameno, ex presidente Fidapa  insegnante di musica e impegnata nel sociale, Maria Grazia Di Scala avvocato e politico di punta, ex consigliere regionale è oggi leader dell’opposiszione nel Civico Consiglio Comunale  di Barano  figlia di Vanna Di Meglio-Di Scala e nipote diretta della storica preside Anna Baldino; Elena Leonessa imprenditrice turistico-alberghiera del gruppo Leohotels  e presidente della Fondazione benefica “Salvatore Leonessa”; Irene Iacono primo sindaco donna nel suo comune di Serrara Fontana, Carolina Monti consigliere comunale a ischia, ex gallerista e indentitrice d’arte pittorica, animatrice  di eventi culturali, Maria Lauro direttrice ed animatrice delle edizioni di ‘Pe Terre Assaie Luntane rassegna culturale dell’emigrazione ischtana nel mondo e curatrice e relatrice dell’iniziativa di restauro dell’antico Cappuccio di San Giova Giuseppe della Croce, la professoressa Sandra Malatesta apprezzata opinionista dei due quotidiani locali e del sito “Quelli della Spiaggia di Ssn Pietro”, autrice di storiche rievocazioni di vita vissuta di amiche, amici e famiglie legati alla sua infanzia, l’artista  affermata Ylenia Pilato creatrice di mode  ed organizzatrice di livello di eventi di arte e costume ischitani, Luciana Cervera da mancato avvocato per scelta a erede e titolare a tutto tondo insieme al fratello Antonio della storica Taverna Antonio sulla Riva Destra  del Porto d’Ischia dei pionieri nonno Antonio e papà Peppino, la  dott. ssa Cristina Rontino , instancabile animatrice e criminologa  clinica , responsabile del centro antiviolenza, PuntoD ( DifesaDirittidelleDonne,   professionista di rinomata esperienza, dott. ssa Archeologa Alessandra Vuoso docente e Responsabile .Commissione . Cultura del CT Aiparc Ischia e promotrice di Storiae, Archeologia e Narrazione, Professoressa Lina Tufano nuova presidente sezione Fidapa di Ischia, maestra di pianoforte, promotrice di concerti musicali alla Mortella della Fondazione Walton, Avvocato Mariangela Calise nuova Vice Presidente  Fidapa di Ischia,  Mariagela Catuogno Architetto ed Archeologa di Lacco Ameno. Irene Iacono Sindaco di Serrara Fontana e secondo sindaco donna della storia  dell’isola dì Ischia, Dott. ssa Architetto Ernesta Mazzella  vice presidente Museo Diocesano di Ischia e Archivio Diocesano, Autrice di testi sull’archtettura sacra della Diocesi isolana.

antoniolubrano1941@gmail.com

                                                                                                     info@ishiamondoblog.com 

    

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