Il premio Ischia per l’innovazione tecnologica è andato al giornalista del Mattino, Nando Santonastaso, per il lavoro svolto come responsabile del progetto “Il Mattino 4.0?, finalizzato a dare voce a quella cultura dell’innovazione e della ricerca che rappresenta l’aspetto più straordinario e meno conosciuto del nostro Mezzogiorno ed in particolare della Campania.
Il premio Ischia per l’informazione televisiva e per la carta stampata sono stati attribuiti a due giovani
giornalisti che si sono distinti in inchieste difficili.
A Giulia Bosetti, giornalista di “Presa diretta” su Raitre, è stato assegnato il premio Ischia “Giornalista dell’anno per la TV” per la sua inchiesta sul caso Regeni. La giuria ha voluto sottolineare il coraggio e la passione con cui affronta il “mestiere-missione di giornalista” nelle sue numerose inchieste e il suo rigore che onora il giornalismo da servizio pubblico.
Il Premio Ischia per la carta stampata è andato a Emiliano Fittipaldi, giornalista dell’Espresso, per la sua tenacia nel dare alle notizie indipendenza e professionalità con cui ha scritto alcune delle più rilevanti inchieste giornalistiche degli ultimi anni, dalla corruzione politica al fenomeno degli abusi sessuali nella Chiesa cattolica.
E proprio per facilitare l’ingresso dei giovani alla professione, il Vicepresidente della Fondazione, Carlo Gambalonga, ha annunciato che dal prossimo anno aspiranti giornalisti potranno trascorrere una settimana sull’isola verde per confrontarsi con i direttori dei principali giornali italiani.
Al direttore generale della Rai Mario Orfeo è stato conferito il premio Coppa di Nestore, durante la cerimonia di consegna il sindaco di Lacco Ameno ha annunciato che proporra’ al consiglio comunale di conferire a Orfeo la cittadinanza onoraria.
Il premio Ischia internazionale è andato all’inviato del Time, Anthony Loyd, per la grande professionalità e competenza con cui ha raccontato le vicende internazionali più importanti degli ultimi decenni, sempre in prima linea: dalla Bosnia alla Sierra Leone dall’ Afghanistan al Kosovo e all’Iraq.
Il Premio Ischia per i Diritti Umani è andato al Nobel per la letteratura, Svjatlana Aleksievic, per il suo straordinario lavoro come giornalista investigativo e la non comune capacità di far conoscere al mondo i principali avvenimenti accaduti in Russia nel secondo dopoguerra. Il ministro della difesa Roberta Pinotti, che ha premiato la Aleksievic ha poi annunciato il vincitore della penna d’oro della Presidenza del Consiglio dei Ministri che è andato a Piero Angela. La cerimonia di consegna della Penna d’oro avverrà dopo l’estate al Quirinale.
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