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Servizio Speciale

dal Castello Aragonese di

GIOVAN GIUSEPPE LUBRANO

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Squitieri annuncia all’IFF:“Il mio prossimo film? Sullo splendore di Napoli”

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SERATA CONCLUSIVA

STIAMO INSERENDO ALTRE FOTO

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[Ischia, 04 luglio 2015]Serata molto emozionante quella di ieri, dedicata all’ospite d’onore dell’Ischia Film Festival. Pasquale Squitieri ha fatto vibrare i cuori e l’orgoglio del pubblico e del direttore Michelangelo Messina – “è sempre stato un uomo libero e coraggioso, e per questo ha pagato, sarà il chairman della prossima edizione, come tutte le grandi personalità, premi Oscar, Leoni e Palme d’Oro, che sono passate qui dal Castello” – anche a distanza. Con un messaggio video di poco più di due minuti, in cui rivela che un incidente contro un guardrail gli ha procurato la perdita di alcuni denti e la rottura della gamba. “Ho fatto di tutto per esserci – era pronto, infatti, anche un trasporto con l’ambulanza, ma i medici hanno preferito una strategia più prudente – perché il pubblico di Ischia merita che io gli restituisca tutto quello che mi ha dato. Io sono uno di loro, sarei venuto lì per incoraggiare qualche giovane cineasta, per parlare con chi ama il cinema. Il nostro incontro, di persona, è solo rinviato, non vedo l’ora di essere in mezzo a voi, di parlarvi e confrontarci”. E sofferente, non ha rinunciato a fare un regalo al festival. Il racconto del suo prossimo progetto. “Io sarò presto a Napoli per raccontare lo splendore di Napoli, lo splendore raggiunto da questa città tra l’800 e il ‘900, lo splendore che tutto il mondo ci ha rapinato, che tutti gli artisti hanno utilizzato.

Oggi è andata male per me, ma spero bene per tutti noi, magari proprio grazie al film che sto preparando, “Sono scugnizzo” la storia di un ragazzo della Nunziata che diventa uno dei più grandi scultori del mondo, e noi gli siamo grati come siamo grati a tutti gli eroi della napoletanità”. E come tutti sono grati allo stesso Squitieri, eroe della napoletanità e della meridionalità. Anche per questo ieri è stato proiettato nella Cattedrale dell’Assunta Li chiamarono…Briganti!, l’opera con cui Squitieri ha restituito la verità al periodo tra i più bui della storia italiana, quello di una guerra civile nascosta sotto il nome di “brigantaggio”, lo sterminio di massa del popolo del Sud Italia ad opera dell’esercito sabaudo che allora si definiva “liberatore”. Sul palco, ad accompagnare la visione, Enrico Lo Verso, protagonista di quel lungometraggio, e Lina Sastri, Corifea, autrice di un epilogo struggente, politico e aulico, nel film, e delle tre canzoni che tutt’ora su Youtube sono tra i video più visti. “Eppure – racconta la grande attrice – Briganti fu osteggiato e oscurato dal Potere. Sparì subito dalle sale, è impossibile trovarlo anche per vederlo a casa. E non lo trasmettono in tv. Ma è un film straordinario, diretto da un grande regista, che ha ricevuto in carriera solo le briciole di quello che meritava il suo talento. Ricordo ancora quando a 18 anni mi difese da un capocomparsa che mi aggrediva verbalmente. È un cavaliere d’altri tempi oltre che un grande autore”. Lo Verso, che interpreta Carmine Crocco con potenza e ispirazione, sorride amaro quando ricorda che “manifesti e trailer uscirono a film già bandito dalle sale. Durò tre giorni in programmazione, fu letteralmente boicottato. Pasquale produsse il film, ci mise del suo, mi diede tantissimo in quelle settimane e sul set sembrava avesse 20 anni, aveva un’energia inesauribile”. Si commuove, l’interprete, per ricordare che “quel boicottaggio fu vile. Pasquale sperava che sorgessero polemiche, liti, querele. Aveva tutte le prove di quello che diceva, quasi tutte scovate in un lavoro di ricerca faticosissimo nell’archivio di Stato. Erano prove di delitti ben più efferati di quelli raccontati nel film. Lui ha sempre rispettato il pubblico, non voleva shockarlo. Ma quel silenzio non gli ha concesso di continuare la battaglia del suo film”. Che è proseguita, però, proprio a Ischia, tra gli applausi del pubblico della Cattedrale.

Stasera sarà Leopoldo Mastelloni, amico e attore prediletto del regista, a ritirare in sua vece il Premio Ischia Film Award alla Carriera, durante la cerimonia di premiazione che si svolgerà in Cattedrale dell’Assunta a partire dalle ore 21.

In contemporanea, dalle 21 in poi il pubblico è invitato in Piazza d’Armi per le proiezioni in sequenza dei film vincitori del Concorso di quest’anno, per le categorie: Cortometraggi, Documentari, Location Negata e Miglior Regia.

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IL SERVIZIO SULLA  SERATA CONCLUSIVA

E’ STATO REALIZZATO DA

 GIOVAN GIUSEPPE LUBRANO

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Ischia Film Festival: i vincitori della XIII edizione

31.De Angelis Messina[Ischia, 05 luglio 2015] Ufficiali i nomi dei vincitori della tredicesima edizione dell’Ischia Film Festival. Miglior Film di questa edizione è 1000 Rupee Note di Shrihari Sathe, che ha affascinato la Giuria, composta dal produttore Christoph Thoke, lo sceneggiatore Maurizio Braucci e il giornalista e critico cinematografico Maurizio Di Rienzo, per la bellezza delle ambientazioni e dei colori, che accompagnano una narrazione delicata e commuovente.Ad aggiudicarsi l’ambìto Premio Castello Aragonese come Miglior Regista è Edoardo De Angelis con Perez., per la disinvoltura e la precisione dei movimenti di macchina che seguono le vicende turbinose di un avvocato schiacciato dai giochi di potere tra Stato e camorra.  Il Premio Epomeo per la Miglior Fotografia va, invece, a Branko Cahun per The Bridge at the End of the World di Branko Istvancic, per le splendide immagini di una Croazia che porta ancora dentro le conseguenze della guerra. Vince il Premio Aenaria per la Migliore Scenografia, John of God-The movie di Selé M’Poko commedia brillante che segue le vicende di un regista alle prese con le difficoltà legate alla realizzazione di un film.

Nel corso della serata è stato consegnato a Enzo Sisti il Foreign Award 2015, premio tradizionalmente attribuito dal festival alle produzioni straniere che scelgono l’Italia per le loro riprese. Un premio meritatissimo, poiché grazie al dinamico executive producer italiano, nel biennio 2014-2015 tre grandi produzioni come il kolossal Ben-Hur, l’ultimo film di James Bond e Christ the Lord hanno scelto di girare in Italia determinando, oltre alla promozione dei luoghi, un forte indotto economico.

31.MPokoNaked, scritto e diretto da Zekeriya Aydoğan si aggiudica il premio della sezione Documentari, grazie alla forza delle immagini e della narrazione, di una storia senza tempo che vede protagonista Aso, una donna anziana che nel corso della sua vita ha svolto il lavoro di levatrice e poi quello di “pulitrice dei morti”. Una testimonianza reale di come la vita sia un ciclo: nudi si nasce e nudi si muore. Un’opera poetica e profonda, che ha colpito la Giuria, composta quest’anno dai registi Marzia Mete e Gianfranco Pannone e dal critico Marco Pistoia. Una Menzione Speciale, sempre per la sezione Documentari, è andata a Waiting for the (T)rain di Simon Panay, ritratto della vita di un paesino nel deserto del Burkina Faso, in cui il treno passa due volte alla settimana, portando con sé viveri e le uniche risorse idriche possibili durante la stagione secca. Giovani e anziani si raccontano, tra passato e futuro, in questa pellicola toccante.

Il premio per il Miglior Cortometraggio va a Los Huesos del Frio di Enrique Leal, commuovente viaggio in una Spagna afflitta dalla Guerra Civile; due fratelli uniti dalla speranza di ritrovarsi e tornare finalmente a casa. La Giuria delle sezioni di finzione ha anche premiato, con una Menzione Speciale, il corto Pomegranate is the Fruit of Paradise di Teymour Ghaderi, tenera storia di un’amicizia che supera i limiti di genere imposti dalla società. Sempre per la sezione Cortometraggi, si aggiudica il Premio Speciale  “Anche Cinema”, Chaque jour est une petite vie, di Lou-Brice Léonard e Albane Fioretti.

Durante la serata, il Direttore Artistico Michelangelo Messina ha consegnato l’Ischia Film Award alla carriera al Maestro Pasquale Squitieri, che essendo impossibilitato a venire in seguito a un incidente stradale ha inviato un videomessaggio accorato dedicato al suo pubblico di Ischia e il suo attore prediletto, Leopoldo Mastelloni, a ritirarlo in sua vece. Ricordiamo, infine, che nel corso di questa edizione, il Festival ha conferito il premio il premio Ischia Film Award Regista dell’anno a Francesco Munzi, durante la terza serata di programmazione il 29 giugno scorso.

31.MunziSi conclude così anche questa edizione del Festival, una otto giorni di proiezioni con film provenienti da 39 diversi Paesi del mondo, 54 anteprime nazionali, 2 world premiere internazionali e 2 anteprime europee. Ma il vero fiore all’occhiello dell’Ischia Film Festival numero tredici sono stati gli ospiti che si sono alternati tra le cinque diverse location del castello regalando al pubblico storie, ricordi, curiosità. Quindi un ringraziamento speciale a tutti gli ospiti che hanno preso parte alla Manifestazione, ai registi, i produttori e gli attori intervenuti: Francesco Munzi, Pasquale Squitieri, Edoardo De Angelis, Edoardo Leo, Adriano Giannini, Enrico Lo Verso, Lina Sastri, Francesco Paolantoni, Selé M’Poko, Marco Bonini, Lillo Petrolo, Laura Bispuri, Orhan Tekeoglu, Giacomo Rizzo, Leopoldo Mastelloni, Enzo Sisti, Marco Palvetti, Ferdinando Vicentini Orgnani, Daniela Virgili, Jan Vardøen, Marco Olivucci e Marco Valerio Pugini,, Duccio Giordano, il Pubblico Ministero Catello Maresca,, Barbara Nava; Antonio Spanò, già vincitore della dodicesima edizione del Festival; Lorenzo D’Amelio, Giulio Mastromauro; Jean Seban e  Virgile Novarina, Salvatore Esposito, Viviana Lentini, Simone Pulcini, Gaetano Ippolito, Kirineos Papadimatos e Jiannis Avramopoulos, Gloria Aura Bortolini, Amanda Ekblom Käck, Giuseppe Marco Albano, Lise Bellynck e Frédéric Aspisi, Ezio Maisto, Felipe Pena e Paulo Senise, Eythor Jovinsson, Evguenia Killikh, Gianfranco Pannone, Francesco Mansutti, Vinicio Stefanello; Mark Wiznitzer, Katrin  Ottarsdottir, Annapaula Honig, Vittoria Fiumi e Carlos Solito.

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Serata in onore di Pasquale Squitieri all’Ischia Film Festival

[Ischia, 3 luglio] Quattro incontri nel segno del cinema d’autore italiano ieri alla sesta serata dell’Ischia Film Festival. In Piazza d’armi l’incontro con Enrico Lo Verso subito prima della proiezione di Nomi e cognomi, film ispirato alla storia del giornalista e scrittore Pippo Fava. Lo Verso ha raccontato con grande emozione la responsabilità di cui si è sentito investito nell’interpretare un personaggio che ha impiegato la sua vita nel tentativo di risvegliare le coscienze e contrastare gli abusi di cui era ed è vittima la sua terra. Un ruolo rischioso, una sfida che non poteva non raccogliere, ha dichiarato l’attore, grato al regista Sebastiano Rizzo per averlo voluto in questo film che è anche la sua opera prima.
Un altro attore di grandissimo successo, Adriano Giannini, ha intrattenuto il pubblico con una chiacchierata a partire dai suoi inizi con il rifacimento del grande successo del padre Giancarlo Travolti da un insolito destino nell’azzurro mare di agosto, passando per il doppiaggio e la regia di cortometraggi e fino ad arrivare all’esperienza del film ambientato in Trentino La foresta di ghiaccio, che verrà proiettato questa sera in Piazza d’Armi alle 21.00. Giannini ha raccontato le difficoltà, anche fisiche, di girare in un posto freddo e con una paesaggio di difficile gestione come quello della Valle di Chiese, che si estende tra i 200 e oltre 3.400 metri di quota. Prima del film questa sera sarà proprio Laura Zumiani, responsabile della Trentino Film Commission, a raccontare la ricerca e il lavoro fatti, volti a valorizzare il paesaggio e sviluppare un senso di appartenenza, integrandosi e fondendosi con la realtà delle persone del posto. Il piccolo centro abitato luogo delle vicende del film è stato ricostruito a Daone, località caratterizzata dalle molte malghe e grandi bacini Idrici, ma le riprese si sono svolte anche presso la diga di Malga Boazzo e la Centrale di Cimego.
L’importanza delle location tra gli argomenti affrontati anche all’incontro “Parliamo di cinema” con Edoardo De Angelis. Il suo Perez. è stato in gran parte girato all’interno del centro direzionale di Napoli, fatto di grattacieli di vetro e che rappresenta quasi un personaggio a sé e che corrisponde allo stato d’animo del personaggio protagonista, una freddezza che stride con una città calda come Napoli. De Angelis riflette inoltre su quanto i film noir italiani siano aumentati nell’ultimo periodo e su come questo sia conseguenza di un momento in cui la cupezza e le difficoltà si riflettono inevitabilmente sul modo di scrivere degli autori.
L’ultimo incontro della serata è dedicato a Gianfranco Pannone e il suo Sul vulcano. Un documentario nel quale il Vesuvio diventa il paradigma della condizione umana ai tempi della crisi, mettendoci di fronte all’ineluttabilità del destino. Inoltre Pannone riflette sulla necessità del documentarista di rischiare, di essere capace di prendere il sentiero piuttosto che la strada principale. In quest’ottica ha cercato di realizzare un documentario che dipingesse Napoli in un modo nuovo, originale, distante dai cliché degli ultimi anni.
Questa, invece, sarà la serata di Pasquale Squitieri, al quale verrà consegnato alle 21.20 in Piazza delle Armi l’Ischia Film Award alla carriera. Il regista napoletano ha dedicato al sua vita alla denuncia sociale e a lavori storico-politici, dirigendo attori come Jean Seberg, Vittorio De Sica, Catherine Spaack, Giorgio Albertazzi. A seguire sarà proiettato Li chiamarono…briganti!, film storico ambientato durante il governo sabaudo, con protagonisti Claudia Cardinale, Enrico Lo Verso, Giorgio Albertazzi e Lina Sastri. Lo Verso, già ospite ieri sera del festival, tornerà questa sera a incontrare il pubblico insieme a Lina Sastri, attrice di cinema e teatro che ha cominciato proprio con Squitieri nel film Il prefetto perfetto, girato un anno prima del grande successo di Ecce Bombo, che segnò la consacrazione della Sastri. Alla Casa del Sole verrà invece proiettato alle 22.30 il film più recente di Squitieri, L’altro Adamo. Tra gli interpreti del film anche la moglie del regista Ottavia Fusco. Attrice e cantante, la Fusco ha anche scritto e interpretato “So, goodbye”, la canzone che commenta i titoli di coda del film. Il testo racconta di un addio alla Terra da parte di uomini che cercano nuovi orizzonti nello Spazio (tema cui si accenna nel corso del film). Nella canzone sono inserite alcune comunicazioni radio dalla Stazione Spaziale Internazionale al centro di controllo da parte del cosmonauta italiano Paolo Nespoli.
Segnaliamo la presenza al festival questa sera dell’attrice Bianca Nappi, reduce del successo dell’opera prima di Duccio Chiarini, presentato a Venezia nel 2014 e in programmazione alla Berlinale nella sezione Generation. L’attrice ha esordito al cinema con il maestro Ferzan Özpetek , con il quale ha lavorato a ben tre film: Un giorno perfetto (2008), Mine vaganti (2010) e Magnifica presenza (2012).
Passiamo alla sezione cortometraggi con la presentazione di Carlos Solito alle 21.30 alla Terrazza degli Ulivi, con il cortometraggio Il fiume giovane, storia di formazione con protagonisti quattro adolescenti che vivono alle falde dei monti picentini, e alle 23.00 la regista Vittoria Fiumi racconta la storia di speranza e determinazione di una donna bosniaca decisa a ricostruire la sua vita nel luogo dove è nata in Nermina’s world.

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Targa del Presidente della Repubblica all’Ischia Film Festival

 21.TargaPresidenteIFF[Ischia, 29 giugno 2015] Dopo Ciampi e Napolitano, anche il Presidente della Repubblica Italiana l’onorevole Sergio Mattarella ha voluto omaggiare l’Ischia film festival con una targa di riconoscimento.
La Targa del Presidente della Repubblica si aggiunge all’alto patrocinio conferito dal Presidente del Parlamento europeo Martin Schulz, a sostegno della manifestazione ormai giunta alla tredicesima edizione.
Michelangelo Messina, ideatore e direttore artistico dell’evento si è dichiarato particolarmente orgoglioso del fatto che anche il nuovo Presidente abbia voluto onorare il festival di un così alto riconoscimento.
All’Ischia Film Festival, che quest’anno si svolge negli spazi del Castello Aragonese dell’isola dal 27 giugno al 4 luglio, avranno luogo le proiezioni di 109 opere cinematografiche tra cui 54 anteprime nazionali, 2 world premiere internazionali e 2 anteprime europee. Ben 42 le produzioni o co-produzioni italiane, a conferma dell’impegno del festival per la promozione del cinema italiano.

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De Angelis, Lo Verso e Giannini bravi (e belli) all’Ischia Film Festival

 [Ischia, 02 luglio 2015] È stato il cinema indipendente internazionale ilprotagonista della serata di ieri all’Ischia Film Festival.

Il produttore indiano ChandrashekharSathe ha presentato al pubblico ischitano il film diretto dal figlio ShrihariLa banconota da mille rupie. Sathe, in Italia per la prima volta, si è detto onorato di essere ospite del festival con un film che racconta il degrado e la povertà del suo Paese. Una storia che però può essere trasposta in qualsiasi realtà, ha detto, perché ogni Paese è parte di un processo e il cinema deve essere inteso anche comemezzoin grado di abbattere le barriere.

Proprio a questo proposito si è espresso anche lo sceneggiatore e regista sudafricano Selé M’Poko, che ha realizzato il suo film, la commedia John of God- The Movie, in Congo ricostruendo l’identità culturale di un territorio, ma servendosidi una troupe sudafricana, provando così ad abbattere le difficoltà comunicative e culturali. Anche da parte sua parole di gratitudine e ammirazione per quello che ritiene essere uno dei festival più belli al mondo.

A Piazza d’Armi prima della proiezione di Le mani sulla città, Adriano Pintaldi ricorda l’amico e collega Francesco Rosi, scomparso da pochi mesi. Pintaldi regala al pubblico in sala il ricordo dell’incontro tra Rosi e Marquez a Cuba e la magia di un momento irripetibile che portò alla realizzazione della trasposizione cinematografica di Rosi del celebre romanzo di Marquez “Cronaca di una morte annunciata”.

Alla Cattedrale intanto l’attore Giacomo Rizzo, noto soprattutto per il ruolo da protagonista nel film di Sorrentino L’amico di famiglia, ha presentato Quando si muore…si muore di Carlo Fenizi. Il film ha un regista e un cast di giovanissimi e Rizzo si è detto fiducioso verso il futuro del cinema, nonostante le poche risorse economiche, per la passione e le competenze che animano le nuove generazioni.

Stasera invece grande attesa per l’arrivo di Adriano Giannini, che incontrerà il pubblico alla cattedrale dell’Assunta alle 21.00 per l’anticipazione dell’incontro “Parliamo di Cinema” legato al film La Tempesta di Ghiaccio, che invece sarà proiettato domani, come da programma.La programmazione della Cattedrale per oggi slitterà di mezz’ora, senza però subire modifiche. All’incontro “Parliamo di Cinema” di domani in Piazza d’Armi, parteciperà invece Laura Zumiani, responsabile della Trentino Film Commission, che ha sostenuto la realizzazione del film, interamente girato in Trentino, in Valli del Chiese.

Questa sera in Piazza d’Armi Enrico Lo Verso,che accompagna il film di Sebastiano Rizzo Nomi e Cognomi. Ospite ormai affezionato dell’Isola di Ischia, è ormai alla sua quarta volta al Festival. Attore di spessore, ha lavorato con i grandi maestri del cinema italiano e internazionale come Gianni Amelio, che nel 1992 lo scelse per il suo Ladri di Bambini portandolo al successo, Ridley Scott, John Irvin e Pasquale Squitieri, del quale il Festival presenta il film Li chiamarono…briganti!, in cui Lo Verso interpreta il protagonista.

A seguire, Gianfranco Pannone presenta il suo film Sul vulcano, storia di tre vite spese ai piedi del Vesuvio, in un luogo unico al mondo, ricco di miti, storia ed evocazioni letterarie.

InCattedrale alle 21.30 per il ciclo di incontri “Parliamo di cinema”, il regista Edoardo De Angelis e l’attore Massimiliano Rossi introdurranno la proiezione di Perez., opera seconda del regista.Nel film, acclamato da pubblico e critica, Luca Zingaretti è Demetrio Perez, avvocato d’ufficio che si trova intrappolato in una spirale di potere. Un eccellente film noir dalle sfumature grigie, colore che ritroviamo nell’ambientazione del Centro Direzionale di Napoli che fa da sfondo alla vicenda.

Alle 21.15 alla Chiesa di San Pietro al Pantaniello perUn giorno a Wamba, documentario ambientato nella foresta pluviale africana, incontro con i due registi Francesco Mansutti e Vinicio Stefanello.

A seguire A Shtetl in the Caribbean diretto da Sherman de Jesus, un documentario road-movie attraverso Curaçao, gli Stati Uniti, la Bielorussia, l’Ucraina e Israele.

Stessa ora, ma in Terrazza degli Ulivi “Parliamo di cinema” con Katrin Ottarsdottir e HuginEide per Ludo, un dramma psicologico ambientato nelle Isole Faroe.

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Il cinema nel mondo e il territorio protagonisti della quinta giornata dell’Ischia Film Festival

[Ischia 1 luglio 2015] Cattedrale gremita ieri sera al Castello aragonese per l’incontro con Laura Bispuri e il suo film Vergine giurata. L’opera prima della regista, con protagonista Alba Rohrwacher, è ambientata tra le regioni montane dell’Albania e ha suscitato particolare curiosità nel pubblico del Festival per il tema affrontato e per la ricerca umana e sociale cui si trova di fronte il personaggio.

Ormai ospite abituale dell’Ischia Film Festival Marco Palvetti, protagonista di Gomorra – la serie,ha partecipato ieri sera al cocktail di benvenuto ed è stato accolto con grandissimo affetto e partecipazione dal pubblico del festival.

Anche la serata di oggi, mercoledì 1 luglio, si preannuncia ricchissima. A piazza d’Armi il regista indiano ShirhariSathe presenta 1000 rupie note, film di denuncia sulla situazione di degrado del suo Paese.

A seguire,lo scrittore Adriano Pintaldiintroduce Le mani sulla città, nella serata che il Festival dedica al Maestro Francesco Rosi, scomparso lo scorso gennaio.

Ancora cinema italiano con Giacomo Rizzo alla Cattedrale dell’Assunta. L’attore risponderà alle domande del pubblico prima della proiezione di Quando si muore…si muore di Claudio Fenzi. Il film racconta l’ultimo viaggio di un gruppo di amici prima del matrimonio di una di loro.

Per la sezione Focus sul nord Europa, ospite alla Chiesa di San Pietro a Pantaniello il regista di Skerry, cortometraggio che racconta la vicenda realmente accaduta di un kayakista che si avventura fra il Vestfiroir dell’Islanda. Alla Terrazza degli Ulivi invece, il cortometraggio russo Agar-agar. Grass from the ocean, accompagnato dalla regista EvgeniaKillikh.

Protagonista della quinta giornata dell’IFF sarà l’Africa con due produzioni che raccontano il continente da due angolazioni molto diverse.SeléM’poko, scrittore, produttoree regista, ha realizzato videoclip musicali e documentari e per cinque anni ha lavorato come regista televisivo per i più importanti canali africani. Il canale YouTube artist4africa, sul quale sono caricati i suoi lavori,ha circa 1,5 milioni di visualizzazioni. Questa sera l’Ischia Film Festival avrà il piacere e l’onore di ospitarlo e di proiettare la commediaJohn of God alla casa del Sole.

A fine serata verrà, invece, recuperata la proiezione del film Animal park, ambientato nel parco nazionale Virunga. I registi del film fanno parte di una cooperativa di quattro persone che ha fondato la casa di produzione indipendente Office NumberFour, della quale ricordiamo produzioni come l’intenso The Silent Chaos, vincitore del premio Miglior Documentario nella scorsa edizione dell’IFF.

Annunciata per la serata di domani la presenza di Enrico Lo Verso. L’attore, che ha lavorato a lungo con Gianni Amelio, ma anche con Tornatore e Ridley Scott, accompagnerà il film di Sebastiano Rizzo Nomi e cognomi.

Per la stessa sera confermata anche la presenza di Adriano Giannini, che incontrerà il pubblico della Cattedrale alle 21.00. La programmazione delle proiezioni in cattedrale resterà invariata, seppure subirà un lieve ritardo.

Per gli appuntamenti “Parliamo di cinema”, ospite alla Piazza d’Armi alle 22.40 Gianfranco Pannone, con il suo Sul vulcano, presentato Fuori Concorso alla 67ma edizione del Festival del Film di Locarno. Il film racconta di tre vite vissute ai piedi del Vesuvio e si pone l’interrogativo, tramite suggestioni letterarie e visive, se ad essere più pericoloso sia il distruttivo Vesuvio o l’uomo, che in meno di cent’anni ha prodotto danni ambientali di ogni genere. Tra le voci narranti anche Toni Servillo, Donatella Finocchiaro, Fabrizio Gifuni, Leo Gullotta, Iaia Forte e Aniello Arena.

Ma il Festival propone anche incontri e approfondimenti. Dopo il convegno di ieri a tema “Identità culturale e del cineturismo”, durante il quale sono intervenuti docenti e addetti del settore culturale e audiovisivo, che hanno dato luogo a un acceso scambio di idee sottolineando l’importanza di preservare l’identità culturale dei territori e di promuoverla attraverso l’audiovideo, il Festival ospiterà anche il Creative Europe Desk Media. Domani 2 luglio si svolgerà un infoday sul sottoprogramma MEDIA di Europa Creativa, presso il Castello Aragonese, dalle ore 9.30 alle 13.30. Dopo i saluti di benvenuto a cura di Michelangelo Messina interverranno Enrico Bufalini – Project Manager del Creative Europe Desk Media e Andrea Coluccia del Creative Europe Desk Italia – Ufficio Media Bari, che presenterà i principali bandi, i risultati 2014 del Sotto-programma Media di Europa Creativa, e illustrerà i bandi “Sostegno ai Festival”, “Audience development” e “Accesso ai mercati”.

 

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Adriano Giannini all’Ischia Film Festival.

Anticipato di un giorno l’incontro con l’attore de La foresta di ghiaccio.

[Ischia, 1 luglio] Continua la serie di incontri con i grandi ospiti del mondo del cinema all’Ischia Film Festival. Stavolta è il turno di Adriano Giannini, appena reduce dai Nastri d’Argento a Taormina,dove ha ricevuto il premio Porsche per Tradizione ed Innovazione, che nella scorsa edizione era stato consegnato a Pierfrancesco Favino.

L’incontro con Giannini avrà luogo domani giovedì 2 luglio alle ore 21.00 presso la suggestiva Cattedrale dell’Assunta, all’interno del Castello Aragonese, dove l’attore parlerà de La Foresta di Ghiaccio, l’ultimo film di Claudio Noce. Ne La Foresta di Ghiaccio, che sarà invece proiettato come da programma venerdì 3 luglio in Piazza d’Armi alle ore 21.00, Adriano Giannini recita accanto a Emir Kusturica, KseniaRappoport e Domenico Diele.

Il film racconta un incredibile mistero che si nasconde dietro l’apparente serenità di un piccolo paese sulle Alpi: sullo sfondo di una minacciosa tempesta in arrivo, si consuma lo scontro tra il giovane Petro (Diele) e due fratelli, Lorenzo (Giannini) e Secondo (Kusturica). Giannini interpreta qui, a sua detta, una sorta di “malinconico cowboy delle montagne” e dimostra nel film una chimica speciale in particolare con KseniaRappoport.

Figlio dell’attore Giancarlo Giannini, Adriano si affaccia al mondo dello spettacolo dietro la macchina da presa, come operatore su set quali quelli de Il talento di Mr Ripley e di Una pura formalità di Giuseppe Tornatore. Esordisce negli anni 2000 come attore e tra i tanti titoli, ha preso parte anche a Le conseguenze dell’amore di Sorrentino e a Ocean’sTwelve di Steven Soderberg. Tra gli attori più importanti che Giannini ha invece doppiato, dandogli una voce italiana, ricordiamo Christian Bale (The Fighter, Exodus – Dei e re) e HeathLedger (Io non sono qui, Il Cavaliere oscuro).

In questa occasione, Adriano Gianninisvelerà i particolari del suo nuovo progetto in fieri che porterà a realizzazione nella Regione Marche grazie all’apporto di Marche Film Commission.

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Carlo Buccirosso e Lillo Petrolo: la comicità è di casa all’Ischia Film Festival

[Ischia, 30 giugno 2015] Serata straordinaria quella di ieri al Castello Aragonese per la terza giornata dell’Ischia Film Festival. Francesco Munzi, reduce dal grandissimo successo agli ultimi David di Donatello, ha presentato alla Cattedrale dell’Assunta il suo film Anime nere, ed è stato premiato con l’Ischia Film Award dal direttore artistico Michelangelo Messina. Munzi ha speso parole di gratitudine e affetto verso il festival, durante il quale era stato proiettato il suo primo film Saimir nel 2004.
Graditissimi ospiti anche Edoardo Leo, Marco Bonini e Carlo Buccirosso, arrivati sull’isola per incontrare il pubblico di Noi e la Giulia e intervistati dal critico cinematografico Boris Sollazzo. Leo ha raccontato come sia rimasto folgorato dal libro “Giulia 1300 e altri miracoli” di Fabio Bartolomei e di come abbia poi coinvolto Bonini e lo stesso Bartolomei nel trarne la commedia che è stata una dei maggiori successi italiani dell’anno. Per gli sceneggiatori la sfida è stata riuscire a realizzare un film che raccontasse una vicenda drammatica, ma sotto forma di commedia, cercando anche di catturare un pubblico trasversale senza rinunciare alla qualità e mettendosi al servizio della vicenda. Buccirosso a questo proposito ha sottolineato quanto una buona scrittura e una buona regia facilitino il lavoro dell’attore e quanto Leo sia riuscito a entusiasmarlo con le idee sul personaggio che gli ha affidato, tanto che quello di Noi e la Giulia è stato il set in cui ha lavorato meglio. A conclusione dell’incontro Leo ha aggiunto che cercare di replicare il successo di Noi e la Giulia non avrebbe senso. I film assomigliano a chi li realizza e ogni autore ha il suo modo di raccontare, ma è anche importante non ripetersi e spostare l’asse di quello che si fa.
In seconda serata alla Terrazza degli Ulivi Pasquale Petrolo, il Lillo della coppia comica Lillo e Greg, ha risposto alle domande di Boris Sollazzo prima della proiezione del film di Marco Pontecorvo, Tempo instabile con probabili schiarite. L’attore si è detto entusiasta di aver interpretato un ruolo che uscisse dai suoi schemi, di aver lavorato con un regista che ha dimostrato, oltre alla comprovata abilità tecnica, anche grande sensibilità nel dirigere gli attori. Nonostante per i suoi spettacoli teatrali si occupi anche della regia, Lillo dichiara di amare il lavoro di attore, scegliendo di mettersi a completa disposizione di chi dirige il film. L’attore dedica un breve ricordo a Manfredi, da cui ha imparato a inserire un tocco di umanità anche nella comicità più surreale. Il prossimo passo per lui potrebbe essere la regia cinematografica, ma per ora nutre quasi un timore reverenziale nei confronti della macchina da presa e non si sente ancora pronto.
Contemporaneamente in Piazza delle Armi incontro con Viviana Lentini e Simone Pulcini, regista e sceneggiatore di 4021. Il film è una commedia agrodolce, opera prima della Lentini, che racconta come abbia scelto di soffermarsi sul tema della perdita di identità a cui la crisi sociale ed economica ci sta mettendo di fronte.
Ma il Festival non si ferma e stasera sono in programma altri tre incontri e un ospite davvero speciale. Alla Cattedrale attesa alle 21.15 Laura Bispuri, regista del film Vergine giurata con Alba Rohrwacher. Il film, liberamente tratto dal romanzo di Elvira Dones, è stato presentato al Festival di Berlino 2015 e racconta la storia di una donna albanese che sceglie di vivere come un uomo per non dover rinunciare alla sua libertà.
Nella Chiesa di S. Pietro a Pantaniello in programma il lungometraggio The forgotten hero, film sulla storia vera di un giovane olandese divenuto un un eroe popolare internazionale. Il regista Frans Mouws sarà in sala alle 21.00 per incontrare il pubblico.
In contemporanea al Terrazzo degli Ulivi Vinodentro di Ferdinando Vicentini Orgnani. Il film racconta la svolta che la passione per il vino impone nella vita di un timido impiegato di banca. A presentare il film il regista e l’attrice Daniela Virgilio.
A Piazza d’armi, The bridge at the end of the world, il film croato che era in programma per il 29 e che è slittato ad oggi.
Atteso il ritorno a sorpresa di Marco Palvetti, il Salvatore Conte di Gomorra – la serie, che farà visita al festival per incontrare i suoi numerosi fan. L’attore si è detto molto contento di tornare a Ischia, luogo in cui l’anno scorso si è sentito come a casa.

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È in corso dal 27 giugno, in contemporanea e in collaborazione con la tredicesima edizione dell’Ischia Film Festival, l’imperdibile esposizione fotografica dedicata alle opere di Christopher Moloney presso gli spazi dell’Hotel Marina 10 a Casamicciola Terme.

Il fotografo e scrittore canadese, molto noto per il suo attuale progetto fotografico intitolato “FILMography” è uno dei più importanti artisti dei nostri tempi. Le sue foto sono apparse in riviste e quotidiani di tutto il mondo, tra cui Rolling Stone, Vogue, Vanity Fair ed Esquire. Anche il Festival di Cannes e di Toronto hanno ospitato le sue opere, che da anni girano il mondo dal Canada alla Gran Bretagna, dall’Australia alla Russia, al Giappone.

L’originalità e genialità del lavoro di Moloney sta nella sua straordinaria capacità di ricollegare alla perfezione scene riprese da film con le rispettive location  così come sono oggi. La sua tecnica è quella di prendere in considerazione un fotogramma da un film classico o cult, stampare l’immagine e scattare una foto dal vivo dalla precisa angolazione da cui quella scena è stata girata, di modo che tutto coincida alla perfezione. Il fotografo ha ricreato scene di numerosi film ambientati a New York, Los Angeles, Roma, Napoli e Ischia. Tra i film ambientati a Ischia spiccano le sue foto delle meravigliose location dove sono stati girati ad esempio Il Talento di Mr. Ripley (1988) con Matt Damon, Cleopatra (1963) con l’iconica Elizabeth Taylor e Avanti! (1972) di Billy Wilder.

Tra i suoi scatti più famosi e apprezzati spiccano quelli dell’ambientazione di Colazione da Tiffany (1961) e Avengers (2012), entrambi girati a Manhattan, New York.

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QUESTA SERA C’E’ PAOLANTONI

Stasera alle ore 21 prosegue la ricca programmazione della tredicesima edizione dell’Ischia Film Festival con un ospite eccezionale come Francesco Paolantoni. Il noto attore napoletano si è fatto da sempre amare dal pubblico per le sue divertentissime partecipazioni televisive a programmi come Indietro Tutta! di Renzo Arbore e Mai dire gol, ma ha anche preso parte in numerosi film di spessore, tra cui Baci e Abbracci di Paolo Virzi e L’amore Molesto di Mario Martone. Andiamo a quel paese, quinta commedia di Ficarra e Picone, è tra le sue ultime prove attoriali e sarà proiettata stasera nella Cattedrale dell’Assunta alle ore 21:40, preceduta dall’incontro “Parliamo di cinema” alle 21:20, alla presenza del comico napoletano. Paolantoni tornerà, inoltre, al festival nella serata del 1 luglio, in occasione della proiezione di Quando si muore si muore di Carlo Fenizi.
Nella sala di San Pietro a Pantaniello sarà invece proiettato Virgile Sleeps, 6 sketches for a film, per il quale saranno presenti il regista Jean Seban e l’attore protagonista Virgile Novarina, che da anni conduce un interessantissimo esperimento scientifico sul sonno, che l’ha portato a dormire persino in una vetrina di Parigi.
Da segnalare anche la proiezione sullo schermo della Piazza d’Armi di The Repairman di Paolo Mitton, film indipendente italiano già apprezzato a Torino e al Raindance Film Festival. Nella stupenda location del Terrazzo degli Ulivi avrà invece luogo l’anteprima nazionale di Lu Paisi di Fabio Sibio, che sarà presente per parlare del film con il pubblico. Per il Focus Nord Europa in collaborazione con il festival Filmtage di Lubecca, stasera il festival propone per la prima volta in Italia Pelican in the desert, documentario di produzione lettone per la regia di Viestur Kairišs e Och Piccadilly Circus ligger inter i kuml di Bengt Danneborn, di cui sarà presente l’attrice protagonista Amanda Ekblom-Käck. Tra i cortometraggi, ricordiamo Nuvola, presentato dal regista Giulio Mastromauro nella Cattedrale dell’Assunta alle ore 21. Tra le opere eccellenti proiettate in Piazza d’Armi anche Pasta amara di Ivano Fachin.
Vi attendiamo quindi anche questa sera al Castello Aragonese per godere di un ottimo cinema italiano e internazionale in un’atmosfera meravigliosa e senza tempo.

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Munzi e Leo, grandi autori all’Ischia Film Festival
Ischia Film Festival lunedì 29 giugno, una serata all’insegna del cinema d’autore italiano con Francesco Munzi ed Edoardo Leo.

 Confermata lunedì 29 la presenza di Francesco Munzi, autore pluripremiato al quale il festival di Ischia consegnerà in serata presso la Cattedrale dell’Assunta l’Ischia Film Award 2015 in qualità di miglior regista dell’anno. Ricordiamo che l’autore sarà inoltre presente all’incontro Parliamo di Cinema che precederà la proiezione di Anime Nere, pregevole film-racconto ispirato all’omonimo romanzo di Gioacchino Ciriaco e vincitore, tra gli altri, di ben nove David di Donatello.
Per la stessa serata, comunichiamo un importante cambio di programma: Noi e la Giulia, l’atteso film di Edoardo Leo inizialmente programmato per il 30 giugno, sarà eccezionalmente anticipato al 29, serata in cui l’acclamato attore e regista, richiestissimo in questi giorni in numerose manifestazioni cinematografiche tra cui i Nastri d’Argento a Taormina e le Giornate estive di Cinema di Riccione, riuscirà a liberarsi per partecipare all’Ischia Film Festival.
Noi e la Giulia sarà dunque proiettato in Piazza d’Armi alle ore 21.15. Nel cast del film figurano, accanto allo stesso regista e interprete Edoardo Leo, anche Luca Argentero, Stefano Fresi, Claudio Amendola, Anna Foglietta e Carlo Buccirosso. La divertente commedia racconta la storia di tre quarantenni insoddisfatti e in fuga dalla città e dalle proprie vite, che si ritrovano uniti nell’impresa di aprire un agriturismo, ma saranno ostacolati da un curioso camorrista… Ad accompagnare il regista Leo, l’attore e sceneggiatore Marco Bonini suo collaboratore sul set del film Diciotto anni dopo del 2009.
Dulcis in fundo, annunciamo la presenza di Lillo Petrolo, del duo comico Lillo e Greg, che presenterà il film di Marco Pontecorvo Tempo instabile con probabili schiarite, di cui è interprete.

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[Ischia 27 Giugno 2015] Grande attesa per la serata di apertura della 13a edizione dell’Ischia Film Festival, che come di consueto apre le porte di alcuni dei luoghi più suggestivi del Castello Aragonese, permettendo così a un pubblico attento e affezionato, di godere dell’ottimo programma del direttore artistico Michelangelo Messina, in una delle location più prestigiose dell’isola.
Evento di punta della serata la proiezione di Heart of Lightness, straordinaria pellicola ispirata al teatro di Henrik Ibsen, che dà il via all’ormai tradizionale focus sulla cinematografia del Nord Europa, che – in collaborazione con il “Nordische Filmtage Lübeck” – anche quest’anno porta in Italia anteprime imperdibili e ospiti internazionali. Per l’occasione è intervenuta a Ischia la direttrice del festival di Lübeck Linde Fröhlich. Sarà presente alla proiezione il regista e produttore Jan Vardøen, il quale si è detto entusiasta di vedere la propria opera proiettata per la prima volta in Italia proprio sull’isola dove il grande drammaturgo norvegese soggiornò nel 1867. Ad accompagnare il regista anche Michael Taverna, produttore statunitense e distributore del film, arrivato ieri da Los Angeles per l’occasione.
Grande assente della serata Carolina Crescentini, impossibilitata nel raggiungere l’isola di Ischia, poiché bloccata da impegni di lavoro sul set a Lampedusa. L’attrice non ha però lasciato soli i suoi fan del festival, dedicando loro un videomessaggio che anticipa la proiezione del film Tempo instabile con probabili schiarite, il film di Marco Pontecorvo che apre stasera la sezione Primo Piano alla Cattedrale dell’Assunta.
Tanti i momenti importanti che quest’anno porteranno il pubblico dell’Ischia Film Festival in viaggio per il mondo, con la consueta attenzione alle location, tema centrale della manifestazione e che la rende unica nel suo genere in Italia e nel mondo. La sezione Location Negata verrà inaugurata quest’anno da un’opera che racconta il territorio di Scampia a Napoli e la guerra tra criminalità organizzata e Stato: Gomorraland. Il film, per la regia di Duccio Giordano, rappresenta un lancio perfetto per il concorso, che appunto raccoglie quelle opere che danno parola ai luoghi violati. Il regista presenterà stasera il film in anteprima mondiale, insieme al Pubblico Ministero Catello Maresca, anche autore del libro “L’Ultimo Bunker” e parte del pool che ha portato all’arresto di Michele Zagaria.
Molto consigliata anche la visione di A Taxi with a View di Barbara Nava (presente al festival), documentario in cui gli abitacoli delle auto di servizio diventano osservatorio privilegiato dei paesaggi naturali e umani nei territori di Gerusalemme e della Palestina. Tra i tanti autori presenti anche Antonio Spanò, già vincitore della dodicesima edizione dell’Ischia Film Festival con “The Silent Chaos”. Quest’anno il regista presenterà “Animal Park”, documentario che sarà proiettato questa sera presso la Casa del Sole e che delinea un tragico ritratto della situazione della Repubblica Democratica del Congo.

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Ischia Film festival 2015 – I grandi set cinematografici in mostra al Castello Aragonese

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Dai Borghi alle grandi metropoli la mostra fotografica di Antonio Maraldi
Sin dal 2003 il festival di Ischia ha arricchito il suo programma cinematografico con mostre di grande pregio come “Costruttori di sogni” allestita con scenografie, costumi e bozzetti di grandi film e realizzata con l’associazione Scenografi e Costumisti italiani o la mostra personale del compianto Premio Oscar Carlo Rambaldi e la mostra fotografica realizzata con il Centro Sperimentale di Cinematografia.
Dopo “Viaggio in Italia”, e “I luoghi della villeggiatura del cinema Italiano”, per l’edizione 2015 del festival sarà allestita la mostra “Le Citta del Cinema. Dai borghi alle grandi metropoli”, una mostra fotografica curata da Antonio Maraldi che racconta i set fotografici ambientati in Italia. Realizzata in collaborazione con il Comune di Cesena e il dipartimento Cinema, la mostra sarà esposta nel suggestivo androne delle Clarisse all’interno del Castello Aragonese, sede esclusiva dell’Ischia Film Festival. Il cinema italiano da qualche decennio ha cominciato a viaggiare con maggior frequenza lungo la penisola. Da sempre romanocentrico – pur se in passato non mancano esempi significativi di locations altre – il cinema italiano, anche sulla spinta della creazione delle varie film commission regionali, in questo ultimo periodo ha scelto per le sue storie fondali urbani diversi. Roma non è stata certo cancellata ma accanto alla capitale, sempre più insistentemente sono comparse sullo schermo altre città. La mostra vuol rendere testimonianza di questo fenomeno, mettendo in esposizione foto che documentano set cittadini, accomunando Nord e Sud, grandi metropoli e centri più periferici, scelti da autori e registi quali scenari per raccontare l’Italia di ieri e di oggi. Le foto provengono dal fondo “CliCiak”, il concorso nazionale per fotografi di scena promosso dal Centro Cinema Città di Cesena, che ha celebrato quest’anno la sua diciottesima edizione.
La mostra sarà visitabile da tutto il pubblico accreditato all’Ischia Film Festival dal 27 Giugno al 4 Luglio durante le serata di proiezione delle oltre 100 opere in selezione al Castello Aragonese d’Ischia.