Ischitani che si fanno onore in Italia

Gianfranco Mattera, un premio, un libro
In Trentino, dove vive e lavora nel sociale, il giovane scrittore isolano ha conquistato davvero tutti. Sta raccogliendo consensi unanimi della critica e del pubblico, per il suo bel volume d’esordio intitolato «Anna e i burattini», che ha vinto il prestigioso riconoscimento «Grenzen Frontiere». L’altra sera è stato presentato a Levico Terme.

Copertina libro Gianfranco Mattera

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di CIRO CENATIEMPO

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«I racconti di questa raccolta hanno come denominatore comune il dolore e quel male di vivere che nasce non da una disposizione soggettiva, ma dalle oggettive tragedie umane, qui emblematicamente rappresentate dai protagonisti dei racconti: Dora (Hotel Excelsior) che vive con senso di colpa d’essersi innamorata di un generale delle SS tanto da nascondere alla figlia nata da quell’amore la vera identità del padre; la Nunziatina di Villa Orizzonte in cui questa delicata figura di donna ci ripropone il dramma dei manicomi; Anna dell’ultimo racconto, cerebrolesa, che con il suo sorriso consola il dolore del protagonista per la sorte crudele toccata al fratello gemello, ridotto dalla malattia a “burattino”; e, infine, Mario che si distingue poiché non rappresenta una realtà tragica, ma il disagio di vivere, sia pure con determinazione, la propria omosessualità. Le tematiche e i motivi ispiratori sono sostenuti da una scrittura efficace e da scelte stilistiche coerenti che dimostrano come l’autore domini abilmente e consapevolmente lo strumento linguistico. Le frasi brevi conferiscono forza espressiva e una qualità letteraria al contenuto e rendono serrato il ritmo narrativo. Personaggi credibili, equilibrata la struttura dei racconti e persuasiva l’ambientazione». Con questa efficace motivazione, nei mesi scorsi, Gianfranco Mattera, 39 anni, ischitano doc, ormai trentino d’adozione – è in questa regione che lavora nel Sociale – veniva giudicato dalla giuria della ventisettesima edizione del prestigioso Premio Italo Calvino internazionale di Letteratura, dove si era piazzato nella ristretta rosa dei finalisti. E, subito dopo, si aggiudicava il «Premio Grenzen Frontiere» nella sezione inediti, il cui presidente Carlo Martinelli sottolineava – a proposito del lavoro di Mattera – la «grande delicatezza e lo stile asciutto e poetico». Dopo quella affermazione i suoi racconti sono diventati un prezioso volume, pubblicato nei giorni scorsi da Curcu & Genovese (70 pagine, euro 8), presentato l’altra sera nella sala consiliare di Levico Terme, a cura di Francesco Roat, apprezzato narratore, saggista e critico letterario trentino. Per Gianfranco, che lavora con assiduità, ormai da un decennio, alla stesura di testi narrativi di grande qualità, facendo leva su una profonda conoscenza della letteratura contemporanea italiana e straniera, dalla quale ama prendere le distanze per affermare la «necessità di una personale e originale ricerca di stile», è solo l’inizio di un percorso di successi meritati. Per contattare Gianfranco, si può inviare una mail a: gianfranco.mattera@libero.it

Gianfranco Mattera presenta il suo libro a Levico Terme con Francesco Roat

Gianfranco Mattera firma le dediche

Gianfranco Mattera presenta il suo libro 2


“Il Diavolo con le zinne” di scena sabato per il Premio Ænaria

Arriva la compagnia amatoriale Omfalos, sul palcoscenico ischitano un testo di Dario Fo

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Ischia – «In questa commedia tratto della giustizia, delle trappole, della corruzione politica e sociale come male incarnato nella nostra tradizione. La chiave grottesca dello sghignazzo domina. Canti, balli e un linguaggio reinventato tra onomatopea e grammelot rimandano ad origini culturale diverse. Il lavoro va avanti in un crescendo di comicità, in una girandola di cardinali corrotti, falsi testimoni e diavoli in supposta». Così Dario Fo in un’intervista definiva il suo lavoro teatrale “Il diavolo con le zinne” che sabato 22 novembre alle 21 al teatro polifunzionale la compagnia Omfalos di Falconara Marittima presenta in concorso al Premio AEnaria. Il testo narra la storia senza tempo e senza luogo di un incorruttibile giudice, ancora illuso di poter ripristinare la giustizia nel suo paese che invece è purtroppo dominato dai complotti. Il giudice finisce però vittima di un intrigo tessuto alle sue spalle dal Cardinale e dal Governatore. A complicare ancora di più la vicenda, arriva la congiura di due poveri diavoli, anch’essi intenzionati a far crollare il virtuoso giudice e, per riuscire nell’impresa, trasformeranno la goffa governante del giudice in una femme fatale. Per la seconda volta consecutiva la compagnia amatoriale Omfalos si misura con un testo di Dario Fo. La scelta di mettere in scena “Il diavolo con le zinne” trova le sue motivazioni nella volontà di approfondire le tecniche del teatro comico attraverso lo studio dell’originale linguaggio utilizzato da Fo nello sviluppo scenico dei suoi testi teatrali. «Ci interessa questo autore – ha dichiarato la regista Paola Seri – perché sa coniugare l’analisi socio-politica con il linguaggio comico giullaresco caratteristico del teatro popolare italiano. Ci piace l’idea di raccontare con ironia e leggerezza vizi e virtù della società contemporanea, perché in quasi vent’anni, la Commedia è stata scritta da Dario Fo nel 1997, la corruzione, i giochi di potere, le collusioni sono ancora presenti e dominanti nella società». I personaggi sono ispirati ai tipi fissi della Commedia dell’Arte: i diavoli sono degli Zanni; le servette Colombine furbe e maliziose; il Giudice Alfonso la rivisitazione del dottor Balanzone, il Cardinale Ambone è un Capitano ciarlatano, per finire con le guardie simpatici giullari. Il personaggio delle serva Pizzocca dovendo attraversare diverse dimensioni drammatiche, è il risultato della contaminazione di più generi teatrali. La scenografia è semplice ed efficace; attraverso l’uso di pochi elementi scenici grandi teli, bancali e parallelepipedi di legno, organizzati in modi diversi, vengono via, via, evocati i vari ambienti: il salotto, la camera da letto, l’aula del tribunale. I cambi scena sono a vista e integrati nello sviluppo drammatico della Commedia. Le musiche sono quasi tutte originali e accompagnano i personaggi sottolineando e amplificando la struttura drammaturgica. La compagnia amatoriale OMFALOS, nasce nel 2007 come epilogo naturale di una esperienza nata all’interno dei laboratori teatrali organizzati nelle scuole. L’esperienza si è nel tempo, e molto rapidamente, ampliata permettendo al gruppo-compagnia di allestire numerosi spettacoli con la regia di Paola Seri in collaborazione con Nadia Dondi. Il ricavato degli spettacoli è destinato per Statuto e per scelta condivisa da tutti i componenti, ad ONLUS del territorio, oltre che per progetti interni l’Istituto Comprensivo Falconara Centro. Le dodici persone che formano attualmente la compagnia condividono oltre che la passione per il teatro lo spirito solidaristico che da sempre ha caratterizzato il gruppo. “Il diavolo con le zinne” è l’ultima produzione realizzata. Lo spettacolo ha debuttato al teatro Valle di Chiaravalle a febbraio 2014 all’interno della X edizione della Rassegna “ A Teatro con noi” aggiudicandosi il primo premio per la “migliore qualità artistica”. Il direttore artistico del Premio AEnaria, Corrado Visone, espone il suo pensiero: “Con la compagnia Omfalos termina la parte del Premio AEnaria dedicata alle compagnie in concorso. Questo premio è offerto da Ambrosino carburanti – Oasis ristorante – Stefania Bianchi family banker della Banca Mediolanum – Ecoferro – Cilindro viaggi e Supermarket del lettore. Per l’ acquisto dei biglietti rivolgersi al bar la Violetta, al teatro polifunzionale, oppure contattare i numeri 3477569844 – 3669376541 o anche inviare una mail a premioaenaria@hotmail.com. Cosa state aspettando? Venite a respirare Ænaria nuova!


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Servizio Particolare di

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Il  Servizio Particolare

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In scena

FILIPPO  BATTAGLIA nella parte di Luc, ELEONORA CATTALINI nella parte di Martine, ELISA D’AGOSTINO nella parte di Isabelle, TIZIANA RINALDI nella parte di Cathérine

Regia di GIOVANNI FEDELI

 Scenografia di GIUSEPPE BIANUCCI  e Audio di ROBERTO BENEDETTI

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 Grande spettacolo quello offerto dalla Cattiva compagnia di Lucca sabato scorso per il Premio Ænaria. Nonostantela pioggia, in molti si sono recati alla sala teatrale del Polifunzionale per assistere a uno spettacolo a dir poco emozionante. Una scenografia minimalista con la regia di Giovanni Fedeli a dirigere quattro bravissimi attori, tre donne Eleonora Cattalini, Elisa D’Agostino, Tiziana Rinaldi e un solo uomo Filippo Battaglia. Tanti gli applausi da parte di un pubblico rimasto entusiasta di uno spettacolo la cui tematica è spesso distante da quelle portate in scena dalle compagnie ischitane. L’emozione è tutta per i quattro fratelli della brughiera canadese abbandonati da una madre ammalata di giovinezza. Riuniti nella casa della loro infanzia durante il Sabato Santo sono in attesa del ritorno, annunciato attraverso una lettera, della loro madre. L’ attesa è trepidante e ad avvertirla non sono stati solo gli attori in scena ma anche gli spettatori colpiti dalla messinscena. Tra travestimenti, la musica lontana di un giradischi e una veglia di Pasqua, l’attesa è però vana. D’ un tratto il colpo di scena, la mamma non arriverà e il finale porterà via con sé la più piccola delle sorelle, creduta malata d’infanzia e invece più adulta di tutti. Questo premio è offerto da Ambrosino carburanti – Oasis ristorante – Stefania Bianchi family banker della Banca Mediolanum – Ecoferro – Cilindro viaggi e Supermarket del lettore. Per l’ acquisto dei biglietti rivolgersi al bar la Violetta, al teatro polifunzionale, oppure contattare i numeri 3477569844 – 3669376541 o anche inviare una mail a premioaenaria@hotmail.com. Cosa state aspettando? Venite a respirare Ænaria nuova!

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18/11/2014 · Attualità e cronaca, Cultura

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Il Convegno sul Distretto Turistico a Ischia ha avuto luogo nella grande sala delle feste e conferenze  del grand hotel Re Ferdinando con gli interventi di BENEDETTO VALENTINO, Comitato Promotore Isolaverde – MARIO AMALFITANO,  Delegato Cooperativa Barche – LUCIANO VENIA, Promotore Centro Studi sul Turismo – ERMANNO MENNELLA, Presidente Federalberghi Ischia – MAURIZIO MADDALONI, Presidente Camera di Commercio di Napoli – PASQUALE SOMMESE, Assessore al Turismo della Regione Campania, DOMENICO DE SIANO, Coordinatore Regionale PDL – Moderatore, ALFONSO DI LEVA, Caporedattore Ansa Napoli

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Servizio Speciale di

GIOVAN GIUSEPPE LUBRANO

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Lo Speciale Servizio

dalla Sala Aragonese del Grand Hotel Re Ferdinando

di Porto d’Ischia

è stato realizzato da

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Servizio di

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Il Servizio dal

Santuario della Madonna della Libera

Chiesa di San Carlo in Forio

è stato realizzato da

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Speciale Servizio di

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Lo Speciale Servizio

dal Vivaio Comunale  di Via Ferrante D’Avalos

è stato realizzato da

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Servizio Particolare di

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Il Particolare Servizio

è stato realizzato da

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CASERTANA-ISCHIA ISOLAVERDE 3-1

CASERTANA: Fumagalli, Bruno (9’s.t. Antonazzo), Murolo, Carrus (24’s.t. De Marco), Idda, D’Alterio, Cissè, Rajcic, Diakitè, Cunzi (9’s.t. Mancosu), Bianco. A disp. D’Agostino, Mattera, Tito, Alessandro.All.Adamo Gregucci
ISCHIA ISOLAVERDE: Mennella, Finizio, De Agostini, Iannascoli, Empereur, Rainone, D’Amico (31’s.t. Conte), Fiandaca (26’s.t. Trofa), Ingretolli, Schetter, Ciotola (31’s.t. Maione). A disp. Taglialatela, Impagliazzo, Sirignano, Florio. All.Porta
ARBITRO: Sig,Luca Massimi della sezione di Termoli (Ass.Alessio Giacomozzi di Fermo e Manuel Giuliani di Teramo)
RETI: 33’p.t. Ingretolli (I), 47’p.t. Bianco(C), 28’s.t. Diakitè (C), 32’s.t. rig. Cissè (C)
NOTE: Spettatori 1.500 circa di cui una sessantina ospiti. Ammoniti: Cissè (C), De Marco (C), Empereur (I), Iannascoli (I), Finizio (I), Ingretolli (I). Espulso al 46’s.t. l’allenatore della Casertana Gregucci.Angoli: 8-0 per la Casertana. Recupero: 2’p.t.; 5’s.t..

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Quinta sconfitta consecutiva per l’Ischia Isolaverde che cade al “Pinto” di Caserta. I gialloblù scendono in campo con un 4-3-2-1: ritorna dal 1’ D’Amico, mentre c’è l’esordio stagionale per Fiandaca.
GARA- L’Ischia nei primi minuti tiene bene il campo, al 7’ ci prova D’Amico ma la sua conclusione termina alta. I padroni di casa fanno fatica a trovare spazi nella difesa isolana. Per i rossoblù ci provano Bianco e Cunzi, ma entrambi i tentativi non centrano la porta difesa da Mennella. Al 33’ i gialloblù passano in vantaggio: Ciotola serve sulla sinistra Schetter che fa partire un tiro che viene ribattuto da Fumagalli, sulla respinta si avventa Ingretolli che realizza il suo quarto centro in campionato. Nel secondo e ultimo minuto di recupero arriva il pareggio dei padroni di casa con un bolide di Bianco che beffa Mennella sul proprio palo.
Gli isolani iniziano bene anche i secondi quarantacinque minuti, al 52’ Schetter impegna Fumagalli. Alla distanza, i padroni di casa crescono e al 54’ vanno vicinissimi al vantaggio in tre occasioni con Rainone che salva sulla linea le conclusioni ravvicinate di Cissè e Carrus. L’azione si conclude con una semi-sforbiciata dello stesso Cissè che si spegne sul fondo. Al 73’ la Casertana trova il vantaggio con Diakitè. Passano cinque minuti e la Casertana chiude i conti con Cissè che dagli undici metri spiazza Mennella. Nel prossimo turno, gli isolani affronteranno la Juve Stabia.

03/11/2014 · Sport

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Servizio Speciale

dal Cimitero di Ischia

di GIOVAN GIUSEPPE LUBRANO

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I RITI DEL DUE NOVEMBRE

GIORNO  DEI MORTI

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Lo Speciale Servizio

dal Cimitero di Ischia

è stato realizzato da

GIOVAN GIUSEPPE LUBRANO

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